top of page

#unaPiccolaStoria - Racconti Domenicali #12

Aggiornamento: 6 mar 2021


14 FEBBRAIO 2021



🌱 #unaPiccolaStoria arriva puntuale di domenica...e la mia arriva sempre al mattino presto!

Cosa mi "tira su" dal letto?!? Il pensiero che bambini, ragazzi, genitori, insegnanti, sono il mio obiettivo è dunque organizzare il mio tempo tenendo il focus su di loro non è "essere buttata giù dal letto"


Oggi mi piacerebbe raccontarvi la storia di una ragazza che chiameremo Marta (nome di fantasia), frequentante il secondo anno della scuola secondaria di primo grado, avente una diagnosi di dislessia che potremmo considerare tardiva!


M. è introversa, a tratti cupa, desiderosa di aprirsi ma...in assenza di domande! Quel che vuole raccontare lo racconta se e solo se sente sintonia con l`altro....e questa sintonia tarda ad arrivare se non si decide di dedicare tempo a costruirla.


Premessa: in uno sportello di ascolto gli accessi sono limitati a 3-4 e la durata è di 45-50 minuti circa!


Con lei siamo al secondo incontro....e già dall`inizio capisco che tutto questo desiderio di parlare non lo ha, che si aspetta tante domande tra loro veicolate dalle sue risposte e che quindi fa prima a rispondere "non lo so!"


Avevo compreso questo...e dopo un momento iniziale di chiacchiere sulle "figure di merda" che possono accadere quando esprimi un pensiero credendo che nessuno ascolti e poi l`altro ascolta...di punto in bianco questo:


M. "È difficile dare le risposte!"

A: "non è facile pure fare domande..."

...silenzio...

A: "vuoi provare?!...facciamo un gioco, puoi farmi tutte le domande che vuoi, provo a mettermi dall`altra parte... così sentirò questa difficoltà"

M: "ok!" (Sorride e scambia lo sguardo!...aveva bisogno di sentirsi reale!) "Come mai hai voluto fare la psicologa?!

A: "eh...la risposta parte da quando ero al liceo...(ho raccontato del mio amore per la criminologia e del fatto che non mi piacesse studiare fino a che non sono arrivate le materie che desideravo...)

M: "grazie......eh......chi è la persona che odi di più al mondo?!

A: "eh, domanda difficile! Vedi quando si è adulti più che odiare si tende a scegliere le persone in funzione di quanto ti fanno stare bene. Quelle che non ti fanno stare bene, con cui si rovina il rapporto non arrivi ad odiarle...magari in un primo momento...ma poi impari a lasciarle fuori dalla tua vita... così rimane fuori anche l`odio. ...se mi aiutassi a capire cosa intendi per odio però potrei magari rispondere meglio...

M: (molto sicura!) "Chi odi è la persona che ha tutte le caratteristiche che tu non sopporti, quella persona che proprio ti fa male!"

A: "una persona ho odiato davvero allora nella vita, e forse anche per questo ora faccio la psicologa per i ragazzi...la mia prof di greco!" (E qui sono esplosa..lo ammetto!)

M: "caspita (sorride) proprio come me!" (E qui è esplosa lei)

...per la prima volta la sento parlare davvero, la sento desiderare di raccontarmi qualcosa di sé, di voler mettere sul piatto sé stessa e il suo dolore, le sue incazzature che tirano fuori odio, rabbia e tristezza (riprendo proprio le sue parole....e incazzata lo ha usato più volte!)


PERCHÉ HO SCELTO DI RACCONTARE QUESTA STORIA?!


PER RICORDARE A TUTTI CHE I RAGAZZI OGGI HANNO BISOGNO DI POTERSI ESPRIMERE SENZA SENTIRSI A PRIORI GIUDICATI! HANNO BISOGNO DI CONOSCERE LE NOSTRE PAURE, LE NOSTRE STORIE, LA NOSTRA VERITÀ CHE NON È QUEL CONOSCIAMO MA QUEL CHE CI È SUCCESSO E COME LO AFFRONTIAMO.


Vi lascio con questo piccolo esercizio della domenica ..e dei giorni di carnevale ..per prepararci alla diretta di giovedì 18 alle 9.30 in cui parlerò di emozioni e covid-19:

DURANTE UNA DISCUSSIONE, UNO SCAMBIO CON I VOSTRI FIGLI, SE VI ACCORGETE DI STAR FACENDO UN INTERROGATORIO, PROVATE A INVERTIRE LA ROTTA, E CHIEDETE A VOSTRO FIGLIO SE DESIDERA FARVI UNA DOMANDA, QUALSIASI DOMANDA.

...SIATE PRONTI A RISPONDERE CON SINCERITÀ, CONDIVIDENDO LA VOSTRA STORIA E LE VOSTRE EMOZIONI!


In collaborazione con:

1 visualizzazione0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page