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Musica per… Emozionarsi! - Attività per bambini 6-10 anni

Musica per… Emozionarsi!

Attività per bambini 6-10 anni

29 Gennaio 2021





Abbiamo visto negli altri approfondimenti che la musica stimola #reazioniemotive più o meno forti sia che venga #ascoltata, sia che venga #ballata, #suonata, #disegnata.


In questo articolo vorrei presentarvi dei giochi musicali che elicitano delle emozioni specifiche in bambini dai 6 ai 10 anni:



MUSICA E IMBARAZZO -

in gruppo:


Ogni bambino può sperimentare emozioni diverse a seconda del proprio temperamento e del proprio stile relazionale quando si trova a doversi esibire in un gruppo di coetanei: ci sono persone che amano mettersi in gioco e provare a fare cose nuove di fronte agli altri, e ci sono persone che hanno timore di sbagliare, di fare qualcosa di sciocco, che gli altri ridano di loro, e così via..


Ho deciso qui di utilizzare la parola “#imbarazzo” perché, anche se sono certa ogni bambino proverà molte emozioni diverse, mi vorrei rivolgere in particolare a quei bambini che faticano ad esporsi nei contesti di gruppo.


Ritengo che la carta vincente sia di non forzare chi non se la sente di esporsi, costruendo invece un’attività in cui si siano delle parti “di sfondo”, che in musica prendono il nome di ostinati e bordoni, e delle parti principali, prevedendo la possibilità di poter eseguire queste ultime come #solisti oppure in #coppie.


In questo modo, i bambini possono scegliere il ruolo che sentono più sicuro per loro:

- 1 - partecipano, non vengono lasciati in disparte perché non vogliono prendere parte all'attività;

- 2 - sono loro a scegliere, non vengono forzati o convinti;

- 3 - sperimentano divertimento e sicurezza durante l'attività, che diventa piacevole;

- 4 - Sono più predisposti a ripetere l'attività e più avanti a provare qualcosa di più "estremo" (magari una parte più esposta);



Parte prima:


🟡 Il conduttore fa vedere diverse sequenze ritmiche, successivamente chiede ai bambini di inventare dei moduli ritmici (e va bene qualsiasi cosa propongano). La creatività non spunta fuori dal nulla, ma ha le sue radici nel materiale che conosciamo, che viene scomposto e ricombinato in modo originale!


🟡 Costruire il gioco assieme ai bambini: Lasciamo, nella struttura ritmica, degli spazi LIBERI. La creatività va stimolata, con cuore e intelligenza: abbiamo fornito dei modelli, nella prima fase, a cui possono fare riferimento e a cui si possono ispirare.

Adesso proponiamo una struttura di tipo A, B, A, B. Siamo seduti in cerchio, nella parte A si ripete una stessa sequenza ritmica tutti insieme, nella parte B ognuno esegue, contemporaneamente ai propri compagni, un movimento libero.

NOTA: così facendo, non si esporranno in modo diretto, perché tutti staranno sviluppando il proprio “momento creativo” nello stesso momento, ma gli sarà data la possibilità di sperimentare un momento di libertà in cui poter creare ciò che si vuole.


🟡 Supportiamo la loro capacità di Risoluzione dei Problemi, i bambini sapranno stupirci! Interagiamo con loro e troviamo insieme delle alternative possibili.

Se, per esempio, ci sono più bambini che vorrebbero fare la stessa parte, anziché proporre una soluzione, chiediamo loro come potremmo fare.



Parte seconda:


🟡 Giochiamo con i ritmi.


Anche per chi non studia uno strumento, è possibile riprodurre semplici sequenze ritmiche e giocare con i suoni. Le possibilità sono davvero tantissime, ma ho pensato di concentrarmi su attività ritmiche di base, che siano facilmente fruibili.

1) presentiamo delle sequenze ritmiche. Il conduttore le esegue e gli altri le ripetono. Devono essere semplici e brevi, giocose. I bambini possono poi provare a proporne di loro, e gli altri membri del gruppo devono ripeterle.


2) presentiamo le sequenze ritmiche, una alla volta:

Sequenza A: il basso, bordone. La percussione avverrà nel primo movimento di una battuta che ne contiene 4. La eseguiamo tutti insieme contando da 1 a 4 e battendo solo sul numero segnato di rosso. Per cui avremo: 1 2 3 4.

Sequenza B: l’ostinato. La percussione avverrà sempre sul 2° e 4° movimento. La eseguiamo tutti insieme contando da 1 a 4 e battendo solo sul numero segnato di rosso. Per cui avremo: 1 2 3 4.

Sequenza C: la linea principale. Si userà uno strumento melodico, come per esempio un metallofono o uno xilofono, oppure una piccola tastiera. A turno, ciascuno prova a produrre dei suoni a proprio piacimento. Si può anche pensare di dividere la classe in piccoli sottogruppi e di far suonare contemporaneamente ciascuna sottocategoria, così nessuno si deve esporre in modo diretto, da solo. La melodia rimane libera, a scelta dei bambini.


3) Creiamo tre gruppi.

ESEMPIO DI STRUTTURA: Comincia il primo gruppo, con la sequenza A (basso, bordone). Si aggiunge il secondo gruppo con la sequenza B (ostinato), dopo che il primo ha ripetuto la propria sequenza 4 volte. Si aggiunge il terzo (linea principale), improvvisando a piacere, dopo che il primo ha ripetuto la propria sequenza 4 volte. Suonano tutti e tre assieme. Il terzo gruppo smette al segnale del conduttore, mentre continuano il gruppo uno e due. Smette il gruppo due, al segnale del conduttore, mentre rimane il gruppo uno. Smette anche il gruppo uno, sempre al segnale del conduttore.


CONCLUDENDO:


Questa è solo un semplice esempio di attività che può essere svolta nei centri di musica e nei gruppi di musicoterapia, ma potete trovarne molti altri e di tipi differenti a seconda degli obiettivi che il conduttore si prefigge.


Vi parlerò in altri approfondimenti della musica per stare attenti, per stare in gruppo, per coordinarsi...



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